Sempre più persone iniziano a porsi domande che fino a poco tempo fa sembravano inammissibili: è possibile che la storia ufficiale dello sviluppo dell’umanità non sia completa? Davvero dovremmo credere che le cattedrali barocche, i templi gotici e altre costruzioni monumentali siano state erette da uomini privi di tecnologie moderne, solo con scalpelli e corde? Da qualche parte, tra i fatti e il silenzio, si nasconde qualcosa che non ci è stato detto.
Una precisione che sfugge a ogni spiegazione
Molti edifici antichi furono realizzati con una precisione al centesimo di millimetro. Blocchi di pietra da decine o centinaia di tonnellate sono stati posizionati con un’accuratezza che nemmeno le aziende edili moderne, pur con l’aiuto di macchinari sofisticati, riescono a eguagliare. Davvero dobbiamo credere che siano opera di schiavi?
Edifici come dispositivi energetici
Nelle antiche conoscenze ricorre spesso il concetto di etere — un’energia sottile che pervade tutto il mondo. Alcune ricerche suggeriscono che piramidi, templi, cupole e torri potessero essere progettati per raccogliere, amplificare o ridirezionare questa energia. Le chiese barocche, costruite secondo i principi della geometria sacra, potrebbero avere avuto una funzione ben più complessa di quella religiosa. E se non fossero solo monumenti… ma dispositivi energetici?
Perché questa disinformazione?
La narrazione dell’“uomo accidentale” in un universo freddo e caotico serve a un solo scopo: tagliarci fuori dal nostro potere. Se l’essere umano è solo un caso biologico, diventa più facile governarlo, manipolarlo, controllarlo. Ma se abbiamo accesso all’energia, alla conoscenza spirituale e al potere della coscienza — diventiamo liberi.
Qualcosa dev’esserci, anche se non lo sappiamo
Troppe domande restano senza risposta. Troppe civiltà straordinarie sono scomparse senza lasciare traccia. Troppi manufatti che non si adattano alla storia ufficiale vengono nascosti nei sotterranei dei musei. Non è una teoria del complotto — è un invito a pensare.
Perché qualcosa dev’esserci. E sempre più di noi sentono che siamo molto vicini a scoprirlo.
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